FOGGIA - Personale sanitario aggredito, dopo la morte di Natasha Pugliese: chiesto il rinvio a giudizio per cinque parenti della vittima!
Pubblicato da redazione in Foggia · 29 Novembre 2024
Tags: cronaca, territorio, rinvio, a, giudizio, incidente, stradale, muore, intervento, chirurgico, parenti, e, amici, aggressione, medici, sanitari, aggrediti, minacce, di, morte, medici, malmenati, Natasha, Pugliese, parenti, giovane, morta, intervento, chirurgico
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Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque componenti della
famiglia responsabile dell'aggressione a cinque medici del Policlinico, lo
scorso 4 settembre, dopo la notizia che la loro parente 23enne era morta
durante un intervento chirurgico.
Si tratta del padre, di due fratelli, della sorella e dello zio della
23enne.
La giovane era stata ricoverata il 18 giugno in seguito
alle lesioni riportate in un grave incidente vicino allo stadio di Cerignola,
che aveva coinvolto il monopattino su cui viaggiava.
Il gup ha fissato l'udienza
preliminare il 16 dicembre.
Ai cinque la Procura contesta, "in concorso con altri soggetti non
identificati", le accuse di lesioni a personale sanitario, minacce,
violenza privata, danneggiamento della porta di accesso alla sala medici
antistante la sala operatoria e interruzione di pubblico servizio, "per
aver impedito ai sanitari presenti all'interno della zona operatoria in uso al
reparto di chirurgia toracica dove era stata operata la giovane di attendere
alle proprie mansioni interrotte per effetto della violenta irruzione di più
soggetti non autorizzati".
Contestata anche la resistenza a un poliziotto
che si frappose tra aggressori e uno dei medici picchiati.
Accanto all'inchiesta
sull'aggressione ai medici ospedalieri c'è quella aperta dalla Procura per far
luce sulle cause del decesso della giovane, in cui i suoi familiari sono parti
offese.
Gli indagati sono 20: si tratta di chirurghi e medici ospedalieri (tra
cui anche alcuni che risultano parti offese nel processo per l'aggressione) che
ebbero in cura la paziente dal 18 giugno al 4 settembre; nei loro confronti il
reato ipotizzato è omicidio colposo in ambito medico.
Da segnalare che le aggressioni continuano: momenti di tensione martedì
al pronto soccorso dell'ospedale di Casarano,
dove un uomo, soccorso da un'ambulanza perché trovato ubriaco in strada,
ha inveito contro alcuni operatori sanitari, insultandoli e sputando.
Si tratta di un extracomunitario che, una volta tranquillizzato, è stato
dimesso e affidato a un familiare.