TARANTO - Stalking a una disabile 45enne, con foto hot diffuse sulle chat e inviate anche al figlio: 5 imputati potrebbero essere processati!
Pubblicato da redazione in Taranto · 28 Novembre 2024
Tags: cronaca, stalking, disabile, 45enne, foto, hot, chat, foto, inviate, al, figlio, imputati, processo
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Rischiano di finire a processo 5 uomini, quattro della provincia di
Matera e uno di Bari, con l’accusa di stalking nei confronti di una tarantina
di 45 anni affetta da problemi di natura psichica.
Una vicenda che secondo la
procura ionica aveva assunto i contorni di una vera e propria persecuzione ai
danni della vittima: dalle immagini intime ai fotomontaggi porno condivisi
all’interno di gruppi di whatsapp per denigrarla e insultarla, fino ad arrivare
ad inserirla all’interno delle chat incriminate per accanirsi contro di lei
coinvolgendo anche il figlio minorenne.
Un inferno cominciato nel 2023,
che secondo la pubblica accusa si era spinto fino alle sassaiole in
strada, aveva spinto la vittima,
esasperata, a chiedere l’aiuto delle forze dell’ordine.
Sono cinque le persone di età compresa tra 30 e 50 anni che devono
difendersi dell’accusa di atti persecutori: a gennaio del prossimo anno,
infatti, dovranno comparire all’udienza preliminare dinanzi al giudice.
Gli episodi contestati agli imputati dal pubblico ministero sono stati
ricostruiti dalla stessa vittima che ha ripercorso l’intera vicenda in sede di
denuncia ai carabinieri.
La 45enne, che si è costituita parte civile nel procedimento ha poi spiegato alle forze dell’ordine che
quella situazione aveva coinvolto suo malgrado anche il figlio minorenne: in
diverse occasioni, infatti, le immagini denigratorie erano state inviate
persino al numero di cellulare del minore.
Sempre secondo la
ricostruzione dell’accusa, nelle occasioni in cui gli imputati avevano
incrociato la vittima, non si erano limitati a “sfotterla” o insultarla, ma
erano arrivati a lanciarle pietre al suo passaggio.
Insomma, un’odissea che
aveva portato la donna a non uscire più di casa e a temere per la sicurezza di
suo figlio.