POTENZA - In Basilicata la giunta regionale rimodella la medicina territoriale, soprattutto per far fronte alla grande carenza di medici di base…
Pubblicato da redazione in Potenza · 19 Ottobre 2024
Tags: cronaca, salute, sanità, giunta, regionale, medicina, territoriale, medici, di, base
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La giunta regionale ha "ridisegnato" la medicina territoriale
con una serie di provvedimenti.
Nei sei distretti sanitari, per ovviare alla
carenza di medici di famiglia, è stato deciso di costituire una Aggregazione
Funzionale Territoriale ogni 23 mila abitanti circa, ossia un team di camici
bianchi che garantirà l'assistenza sanitaria 24 ore su 24, sette giorni su
sette.
Per ogni Aft, è stata prevista una Unità Complessa di Cure Primarie,
sistemata tra le varie strutture territoriali.
Aft e Uccp si avvieranno con la realizzazione di tutte le strutture
previste e finanziate con il Pnrr, "ma il recepimento di quanto definito
dalla Giunta regionale dovrà essere accompagnato, fin da subito, dalla
redazione e approvazione di accordi integrativi regionali".
"A latere della
costituzione delle Aft - ha spiegato l'assessore regionale alla sanità - il
nuovo modello organizzativo funzionale prevede la ridefinizione del numero
degli ambiti territoriali ottimali che passano da 45 a 19 per la medicina
generale, tante quante sono le Aft, e da 13 a sei per la pediatria di libera
scelta, tanti quanti sono i distretti".
Dall'1 gennaio 2025, poi, sarà
introdotto il ruolo unico dei medici di medicina generale: "Si tratta del superamento
dell'attuale distinzione tra medici di assistenza primaria a ciclo di scelta e
i medici di continuità assistenziale, attraverso la messa in disponibilità di
incarichi che consentirà l'affidamento di convenzioni, a tempo indeterminato,
per compensare lo squilibrio esistente tra carenze di medici di medicina
generale, a ciclo di scelta e 118, ed esuberi di medici nell'attuale guardia
medica".
"Il rimodellamento
dell'assistenza territoriale - ha concluso - vuole garantire universalità,
uguaglianza ed equità a tutto il territorio nell'accesso alle cure.
Il sistema,
inoltre, prevede un uso ponderato e responsabile delle risorse e gioca un ruolo
chiave nella prevenzione e nella diagnosi precoce delle malattie".