PALAGIANO - Ennesimo pestaggio ad operatore del 118: necessario un tavolo di crisi aziendale con la Asl e la Prefettura
Pubblicato da redazione in Palagiano · 30 Giugno 2025
Tags: cronaca, pestaggio, operatore, 118, tavolodicrisi, Asl, Prefettura, soccorritore, ambulanza
Tags: cronaca, pestaggio, operatore, 118, tavolodicrisi, Asl, Prefettura, soccorritore, ambulanza
''Ho detto alla collega di andarsene perchè mi dispiaceva per lei.Penso che mi avrebbe ucciso se avesse avuto qualcosa in mano o mi
avrebbe ucciso comunque di botte.
Ho iniziato a barcollare. Allora mi sono
allontanato uscendo dal cancello, ma lui mi ha inseguito e ha continuato a
picchiarmi: non so quante botte mi ha dato".
E' la testimonianza
drammatica rilasciata alla Fp Cgil di
Taranto dall'operatore del 118 che domenica pomeriggio, mentre con una collega
prestava soccorso ad un uomo a seguito di una lite famigliare a Palagiano, ha
subito un pestaggio dalla stessa persona che voleva aiutare, venendo colpito
con una testata al volto e pugni al torace.
L'autore dell'aggressione, un uomo
di 32 anni, è stato arrestato.
"Non riuscivo a stare in
piedi, a un certo punto - racconta ancora la vittima dell'aggressione - mi sono
buttato a terra e ho pensato: può fare quello che vuole, non ho le forze per
reagire. In quei momenti sei solo, sei completamente solo.
E se avessi reagito
e lui avesse sbattuto la testa a terra? Cosa sarebbe accaduto? Sarei stato
indagato per eccesso di legittima difesa? Sarei stato sospeso dal lavoro? No,
mi dispiace".
"Non possiamo più
assistere inermi. In gioco - sottolineano il segretario della Fp Cgil di
Taranto, Mimmo Sardelli, e il segretario provinciale Alessio D'Alberto - c'è la
vita e la dignità di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno, con
professionalità e sacrificio, servono la collettività.
Chiediamo con forza
l'attivazione di un tavolo di crisi aziendale con la Asl Taranto e la
convocazione di un tavolo prefettizio che coinvolga forze dell'ordine,
sindacati e autorità competenti.
La sicurezza di chi lavora per salvare vite
deve diventare una priorità assoluta".