NARDO’ – Condannata Brunella La Rosa, la maestra di sostegno della scuola primaria, che tirava calci e strappava ciocche di capelli agli alunni!
Pubblicato da redazione in Nardò · 17 Gennaio 2025
Tags: cronaca, condannata, Brunella, La, Rosa, maestra, di, sostegno, scuola, primaria, tirava, calci, strappava, capelli, ciocche, alunni
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Avrebbe terrorizzato gli alunni rifilando calci, spintoni, strappando
ciocche di capelli agli allievi, costretti, anche a urinarsi addosso.Brunella La Rosa, una maestra di sostegno in una scuola primaria di Nardò, di
56 anni, è stata condannata a 3 anni e mezzo di reclusione con l’accusa di
maltrattamenti aggravati su otto giovani allievi.
La sentenza è stata emessa
dal giudice monocratico a fronte di una richiesta di 4 anni e 9 mesi di
reclusione. Nel frattempo la maestra è stata riabilitata all’insegnamento.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri che dal novembre 2018 a
gennaio 2019, hanno acquisito innumerevoli riscontri di parte:
testimonianze, denunce querele, referti medici, analisi di registrazioni di
dichiarazioni fornite dai bambini.
Otto, complessivamente, i ragazzini presi di
mira. Tre, invece, le denunce. Già a metà dicembre del 2018, la madre di una
allieva aveva segnalato che la figlia aveva delle crisi di pianto quando andava
a scuola.
In seguito un bambino riferì alla madre di non essere più nelle condizioni di
frequentare la scuola e fu persino costretto a ricorrere alle cure dei medici
del 118.
Non è stato l’unico allievo che si è presentato in ospedale. Stando a
quanto contenuto in un’altra denuncia-querela, infatti, anche un altro studente
finì in pronto soccorso. Il referto medico stilato l’8 gennaio del 2019
riportava: “Sul cuoio capelluto piccola area in parte senza capelli, in parte
con capelli spezzati”. Confermando così le dichiarazioni che il bambino aveva
rilasciato alla madre: “E’ stata la maestra che mi ha preso per i capelli
perché siccome ero rimasto chiuso in bagno per colpa dei più grandi, lei ha
detto che ho perso tempo”.
I riscontri si sono avvalsi delle testimonianze a sommarie informazioni
rilasciate da altri genitori. Subito dopo l’avviso di conclusione Brunella La
Rosa,sostenuta dalle colleghe, ha chiesto e ottenuto di essere interrogata.
Ha
negato le accuse rimarcando di essere rimasta da sola con gli alunni in tre
occasioni. Troppo poco tempo per compiere le violenze che le vengono
contestate.