GROTTAGLIE - Alla Leonardo incertezze sul futuro dello stabilimento jonico: lunedì 11 novembre, sciopero e presidio dei lavoratori…
Pubblicato da redazione in Grottaglie · 9 Novembre 2024
Tags: cronaca, lavoro, territorio, Leonardo, aerospazio, boeing, incertezze, sul, futuro, stabilimento, jonico, sciopero, presidio, dei, lavoratori, roberto, cingolani
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I lavoratori e i delegati sindacali di Leonardo stabilimento di
Grottaglie si preparano alle due ore di
sciopero di lunedì.
A mezzogiorno ci sarà un presidio davanti alla fabbrica.
L’annuncio dell’amministratore delegato di Leonardo Roberto Cingolani,
che tutta la divisione Aerostrutture, di
cui Grottaglie fa parte, va incontro ad uno scorporo e ad alleanze con altri
partner, solleva dubbi.
Oltre a Grottaglie, coinvolti i
siti di Foggia, Nola e Pomigliano D’Arco: 4mila gli addetti.
Non é chiaro cosa accadrà per le
Aerostrutture nei prossimi mesi, anche perché Cingolani dichiara che le
soluzioni sono allo studio e che si definiranno a marzo, quando il piano
industriale dell’azienda sarà aggiornato.
“Non staremo a guardare - commenta Davide Sperti della Uilm - e le
parole di Cingolani sono una doccia fredda. Se questa divisione fa subfornitura
su vari programmi, non avrà mai margini di profitto.
E quindi insistiamo: si
riunisca tutto il ramo aeronautico, si ricrei la vecchia aeronautica che fa
della compensazione tra militare e civile la redditività del business, che
invece loro hanno segmentato tra Nord che fa velivoli e programmi militari e Sud
che per il 95 per cento fa subfornitura per l’aviazione civile”.
“Il 13 a Roma dovremo capire cosa ha in testa Leonardo - afferma Michele
Tamburrano della Fim Cisl riferendosi all’incontro sulla proroga della cassa
integrazione sino a febbraio per i 931 di Grottaglie -.
A marzo era chiaro che
la divisione Aerostrutture avesse bisogno di una messa a punto, ma ora, non
avendo elementi, possiamo solo interpretare. Scorporo è una parola pesante.
Eravamo in un momento in cui dopo i sacrifici, forse potevamo cominciare a
vedere la luce tra fine 2025-inizio 2026. Invece scopriamo che si sta pensando
ad altro”. “Non c’é sito di
Aerostrutture che non abbia reagito male a quest’annuncio di Cingolani -
sostiene Francesco Brigati della Fiom Cgil -.
A distanza di qualche mese da
marzo quando ci fu presentato il piano industriale, Leonardo cambia le carte in
tavola. Inoltre a luglio, quando abbiamo fatto l’accordo sulla cassa per
Grottaglie, sul quale ci rivedremo il 13, di questo non si è proprio parlato.
Anzi, si disse che lo stabilimento sarebbe stato multidivisionale e che 250
unità avrebbero dovuto coprire le nuove lavorazioni negli elicotteri”.