CALENZANO - Due degli operai morti nell’esplosione del deposito Eni, erano lucani: Franco Cirelli di Cirigliano e Gerardo Pepe di Sasso di Castalda!
Pubblicato da redazione in Informazione · 11 Dicembre 2024
Tags: cronaca, eni, di, calenzano, operai, morti, esplosione, del, deposito, Eni, Franco, Cirelli, di, Cirigliano, Gerardo, Pepe, di, Sasso, di, Castalda, lutto, cittadino
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Sono Franco Cirelli, di 50 anni, e Gerardo Pepe, di 45, i due lucani
morti nell'esplosione avvenuta lunedì in un deposito Eni a Calenzano.
Lo hanno confermato i sindaci di Cirigliano - dove viveva Cirelli - e di
Sasso di Castalda, comune di residenza di Pepe, che era nato in Germania.
La notizia della morte dei due lavoratori ha lasciato profonda
impressione e profonda tristezza nei due piccoli paesi lucani: sarà proclamato
il lutto cittadino in occasione dei funerali in tutta la regione.
I due erano dipendenti della 'Sergen', una ditta con sede a Grumento
Nova, che opera nel settore della manutenzione degli impianti petroliferi:
nessuno dei responsabili ha voluto parlare con i giornalisti.
Nella stessa
ditta lavora anche Luigi Murno, di 37 anni, di Villa d'Agri di Marsicovetere,
rimasto gravemente ustionato e attualmente ricoverato a Pisa.
Cirelli aveva due figli piccoli, Pepe una figlia di 12 anni.
Nei due piccoli paesi - Cirigliano conta circa 300 abitanti, Sasso di
Castalda circa 700 - in tanti stanno raccontando ai giornalisti che sia Cirelli
sia Pepe erano due persone dedite a lavoro e alla famiglia.
"E' terribile
sapere che due onesti lavoratori sono usciti di casa e non vi sono più
rientrati", dicono, quasi all'unisono, i sindaci dei due Comuni.