BARI - Truffa da 22 milioni alla Regione Puglia, patteggiano in sei!
Pubblicato da redazione in Bari · 11 Ottobre 2024
Tags: cronaca, Truffa, Regione, Puglia, patteggiamento
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Hanno patteggiato pene comprese
tra un anno e sei mesi a due anni di reclusione, poi sospese, sei imputati di
un processo sulle truffe da 22 milioni
di euro ai danni della Regione Puglia, sui compensi legali pagati dall'ente per
migliaia di contenziosi sugli indennizzi agricoli.Il processo partì
dall'inchiesta 'Leguleio' della Guardia di finanza che coinvolse 21 persone,
accusate a vario titolo di associazione per delinquere, corruzione in atti
giudiziari, truffa ai danni dello Stato, truffa aggravata ai danni della
Regione Puglia, autenticazione di firme false, firme false di persone decedute,
riciclaggio e autoriciclaggio.
La pena più alta è stata
concordata per l'avvocato Michele Primavera, coinvolto in questo filone insieme
ai colleghi Oronzo Panebianco, Assunta Iorio e Francesca Fiore, il marito di
quest'ultima Luca Pedroncelli e la dipendente del Tribunale di Bari Giuliana
Tarantini.
I patteggiamenti nei confronti dei sei, inizialmente respinti in udienza
preliminare, sono stati ratificati, in dibattimento, davanti al collegio
presieduto dal giudice Marco Guida.
Secondo l'accusa, gli avvocati coinvolti avrebbero intentato migliaia di
cause contro la Regione per conto di agricoltori e allevatori destinatari di
contributi (con mandati falsi o rilasciati in modo illegittimo) e, per
"impedire alla Regione Puglia un'efficace difesa in giudizio",
avrebbero creato "falsi domicili" intentando "azioni legali nei
confronti dell'Ente in varie parti d'Italia", come si legge negli atti
della Procura, in modo da recuperare le spese legali.
Alcune cause erano
intentate anche per conto di persone decedute.
La vicenda si è poi divisa in
più tronconi: per alcuni imputati il processo è ancora in corso in
dibattimento, per altri la posizione è stata definita in abbreviato lo scorso
novembre.