BARI - Traffico di droga tra Albania e Puglia, effettuati otto arresti: il gruppo gestiva un giro di oltre un milione di euro al mese!
Pubblicato da redazione in Bari · 4 Dicembre 2024
Tags: cronaca, traffico, di, droga, otto, arresti, spaccio, introiti, di, oltre, un, milione, di, euro, al, mese, albanesi, pugliesi, associazione, a, delinquere
Tags: cronaca, traffico, di, droga, otto, arresti, spaccio, introiti, di, oltre, un, milione, di, euro, al, mese, albanesi, pugliesi, associazione, a, delinquere
E' stato stimato in oltre un milione di euro al mese il volume d'affari
dell'associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze
stupefacenti sgominata dai carabinieri di Bari e Barletta.
Sono 8 le persone (4 italiane e 4 albanesi), fra i 34 e i 49 anni,
arrestate in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare.
Secondo l'accusa, l'associazione
si sarebbe rifornita di grandi quantità di cocaina e marijuana da Albania,
Spagna e paesi del nord Europa, e la droga sarebbe stata trasportata in Puglia
per essere distribuita sia in regione che in altre aree, tra cui il quartiere
Scampia di Napoli, grazie all'aiuto di complici di organizzazioni locali; altri
sei indagati erano già stati arrestati in precedenza.
Dalle indagini della Dda di Bari
è emerso che il "fulcro operativo" dell'organizzazione era in
Albania, dove venivano coordinate le operazioni.
Tra i principali membri
dell'organizzazione spiccano narcotrafficanti albanesi, "particolarmente
attivi nel gestire le rotte tra l'Albania e la Puglia, consolidando così un
asse logistico fondamentale per il traffico di droga", come scrivono i
carabinieri in una nota.
Le principali basi operative
del gruppo erano a Barletta, Modugno e Mola di Bari; la droga veniva conservata
in depositi ed era poi consegnata ad "acquirenti stabili" - spiegano
gli investigatori - incaricati di distribuirla nelle piazze di spaccio.
I
ricavi dello spaccio venivano poi trasferiti in Albania. Nel corso delle
indagini sono stati sequestrati oltre 15 chili di cocaina, due di marijuana e
armi (tra cui tre pistole) e munizioni di vario calibro, oltre a 15mila euro in
contanti ritenuti provento dello spaccio.
L'indagine partì dopo
l'accoltellamento di un cittadino marocchino avvenuto a Viareggio nell'ottobre
2022, che consentì di scoprire un "vasto traffico internazionale di
sostanze stupefacenti - scrivono sempre i militari - le cui rotte coinvolgevano
anche Spagna, Belgio e Germania".